I virus influenzali vanno incontro a frequenti e permanenti cambiamenti della loro struttura, determinando così la comparsa di nuovi ceppi che sono i responsabili delle epidemie influenzali che si susseguono ogni anno.
Efficacia e sicurezza del vaccino
I virus influenzali vanno incontro a frequenti e permanenti cambiamenti della loro struttura, determinando così la comparsa di nuovi ceppi che sono i responsabili delle epidemie nfluenzali che si susseguono ogni anno.
Le caratteristiche del tutto nuove di questi virus fanno sì che la popolazione umana non abbia sviluppato alcuna protezione immunitaria (acquisita naturalmente o con la vaccinazione) nei loro confronti.
Le informazioni sulle modifiche cui vanno incontro i virus influenzali sono raccolte da un sistema di sorveglianza e i dati ottenuti da queste informazioni vengono utilizzati per la “composizione” del nuovo vaccino stagionale che fonda la sua efficacia sulla maggiore concordanza possibile fra i virus circolanti e i virus vaccinali.
Quest’anno i vaccini antinfluenzali disponibili sono costituiti dagli antigeni virali (vaccino a subunità) o da frammenti del virus (vaccino split): queste caratteristiche rendono minima la possibilità di contrarre l’infezione. Il vaccino è efficace e sicuro.
Chi deve vaccinarsi
La vaccinazione è raccomandata per:
persone di età pari o superiore a 65 anni
- bambini di età superiore ai 6 mesi e adulti affetti da patologie croniche
bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
bambini pretermine (nati prima della 37ª settimana di gestazione) e di basso peso alla nascita (inferiore ai 2.500 g), dopo il compimento del 6° mese
donne che saranno nel secondo e terzo trimestre di gravidanza durante la stagione epidemica Prevenire è meglio che curare
persone di qualunque età ricoverate presso strutture per lungodegenti
medici e personale sanitario di assistenza
familiari di persone ad alto rischio
addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo
personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Chi non deve vaccinarsi
La vaccinazione è invece sconsigliata a:
lattanti al di sotto dei sei mesi
persone allergiche alle proteine delle uova o ad altri componenti del vaccino, a meno di una attenta valutazione dei benefici in confronto ai possibili rischi
persone che hanno sviluppato severe reazioni al vaccino antinfluenzale nel passato
persone che hanno manifestato sindrome di Guillain Barré (neuropatia generalizzata simmetrica) entro 6 settimane dalla somministrazione del vaccino antinfluenzale.
Quando vaccinarsi
Il periodo più indicato per la vaccinazione va da ottobre a dicembre.
Vie di somministrazione
Il vaccino viene somministrato con una iniezione intramuscolo:
Fonte: Ministero della Salute